Il Comitato Permanente dei Fratelli Giovani riafferma il suo impegno a “servire e dare potere ai Fratelli Giovani dell’Istituto”

Dal 28 giugno al 1° agosto, in concomitanza con la celebrazione del Giubileo dei Giovani, il Comitato Permanente dei Fratelli Giovani si è riunito presso la Casa Generalizia.

Questi giorni di condivisione fraterna, riflessione, discernimento e pianificazione hanno dato continuità al processo intrapreso nel primo incontro della Commissione ad Antananarivo (Madagascar), a novembre 2024, “un’esperienza veramente arricchente in cui abbiamo potuto connetterci con i Fratelli di tutto il mondo”, come commenta Fratel Arockiasamy Jr, del Distretto Lasalliano dell’Asia del Sud. “È stata una bellissima opportunità per condividere punti di vista e gettare le basi della missione del nostro Comitato: servire e dare potere ai Fratelli giovani di tutto l’Istituto”, assicura il Fratello Arockia.

Connettersi con i giovani

In questo secondo incontro in presenza “il Comitato ha colto l’opportunità di riunirsi a Roma, durante il Giubileo dei Giovani, al fine di connettersi con coloro che sono accorsi per il pellegrinaggio”, assicura Fratel Matthew Kotek, del Distretto Midwest degli Stati Uniti, che ha sottolineato l’importante partecipazione dei membri del Comitato all’Open Day del Collegio San Giuseppe di Merode, così come all’Incontro Internazionale dei Giovani Lasalliani che ha avuto luogo nella Casa Generalizia. Sono stati spazi significativi “per riunirci in preghiera, conoscerci e conoscere la Missione Lasalliana in ciascuna delle sue diverse realtà, e dialogare tra noi e con i Fratelli del Consiglio Generale sui loro sogni per il futuro dell’Istituto”, afferma il Fratello Matthew.

“Nei nostri incontri, scambi e momenti di condivisione continuiamo a riflettere su come noi, come Istituto e Fratelli giovani di oggi, abbiamo l’opportunità di servire nelle periferie e anche di vivere in una comunità internazionale”, aggiunge il Fratello Urbain Andrinirina, del Distretto del Madagascar, ricordando che “questa è una delle idee che i Fratelli giovani hanno espresso nell’ultima Assemblea Generale”. Per questo, questa riunione è stata uno spazio propizio per riflettere “sulle diverse possibilità e sui luoghi che ci aiuteranno a sperimentare l’idea del Movimento Lievito, come ci invita a fare l’Istituto”.

Lavorare in modo sinodale

Questi giorni di incontro sono stati anche propizi per generare spazi di incontro con la Commissione dei Giovani, la Commissione di Formazione, l’Équipe Internazionale delle Vocazioni e il Coordinatore organizzativo dell’Istituto, sostiene Fratel Eduardo Rivera, del Distretto Bolivia-Perù, “con l’obiettivo di fare sinergia e lavorare insieme, sia in vista di prossimi eventi, sia contribuendo alle riflessioni che le Commissioni stanno già facendo”.

“In alcuni casi è servito per conoscere i progetti che ognuno ha, aggiungere idee o scambiare pareri”, continua il Fratello Eduardo. “In altri, come con nel caso dell’équipe delle vocazioni, è stata un’opportunità per sostenerci a vicenda su un tema di grande interesse, come la promozione e l’accompagnamento dei giovani che vogliono diventare Fratelli de La Salle”.

Tuttavia, uno degli elementi più rilevanti è il desiderio di “lavorare in modo sinodale per essere anche più efficaci in ciò che vogliamo ottenere, evitando la duplicità dei compiti e cercando un impatto maggiore”.

Catechisti per vocazione

A modo de proyección y compromiso, el Hno. Miguel Marcos, del Distrito Arlep, comparte que “con motivo del año de la catequesis, los Hermanos jóvenes queremos subrayar cómo somos ‘catequistas por vocación’”. 

En este sentido, el religioso español anticipa que “desde el Comité vamos a lanzar un mensaje escrito por un Hermano joven e invitar a todos los Hermanos Jóvenes a participar de un encuentro online a finales de septiembre, donde podremos reflexionar juntos sobre nuestra misión evangelizadora y proyectarnos hacia el futuro con audacia y fidelidad creativa”.

“Por último, también hemos dedicado un tiempo importante a comenzar la organización de la tercera Asamblea Internacional de Hermanos Jóvenes que se celebrará el año que viene, 2026, en el mes de noviembre”. Algunos de los temas que serán abordados tienen que ver con “el servicio en las periferias” y “la reflexión en torno a la pastoral vocacional, los sueños compartidos y nuestro voto de estabilidad”, concluye el Hno. Miguel.