La Salle riafferma il suo impegno per il rinnovamento della catechesi

Nel contesto dell’Anno della Catechesi, un’iniziativa che cerca di rinnovare lo zelo per la catechesi e l’evangelizzazione nell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, il 2025 Seminario di Ricerca Lasalliana ha riunito persone coinvolte in varie iniziative legate alla ricerca e alla formazione dei catechisti”, secondo Fratel Santiago Rodríguez Mancini, Direttore dell’Ufficio del Patrimonio Lasalliano e della Ricerca. 

Infatti, il Seminario, che si è svolto tra il 20 e il 24 ottobre 2025, ha riunito non solo esperti e ricercatori accademici, ma anche Fratelli e laici lasalliani che realizzano iniziative di catechesi e di evangelizzazione in diversi Paesi e ambiti culturali e religiosi – come il Pakistan, la Spagna, l’Argentina e gli Stati Uniti – e ha reso possibile la condivisione di pubblicazioni e riviste sulla catechesi – come Sinite, dell’Istituto San Pío X di Madrid; Segunda línea dell’Instituto Pastoral de la Adolescencia di Buenos Aires; Sussidi per la catechesi del Distretto Italia; Mystagogia dell’Istituto Lasalliano per l’Evangelizzazione e la Catechesi di Manila – compresa la Bibbia per i giovani promossa dal Faith and Life Institute negli Stati Uniti.  

“Non volevamo che ci fossero solo esperti, ma che tra i partecipanti ci fossero anche ricercatori, operatori accademici con catechisti di base e quelli dei diversi Distretti e scuole”, aggiunge Fratel Santiago.

Il progetto catechistico lasalliano

“Uno degli elementi fondamentali che non dobbiamo perdere e che deriva dalle nostre origini è l’importanza della catechesi e della formazione religiosa”, ha commentato Fratel José María Pérez, del Distretto Arlep (La Salle in Spagna e Portogallo), che ha condiviso alcune riflessioni sul progetto catechistico lasalliano durante la prima giornata. “Ci sono stati momenti di crisi e per il futuro dobbiamo recuperarla”, ha aggiunto Fratel José María, convinto della necessità che i nostri educatori siano formati teologicamente e catecheticamente per saper trasmettere la Parola di Dio e il Vangelo in una società molto diversa da quella di San Giovanni Battista de La Salle, una società più secolarizzata, multiculturale e multireligiosa”.

Si tratta di realtà che dimostrano che oggi “c’è molta più diversità in termini di approccio dei giovani alla religione e alla spiritualità”, come ha detto Jaclyn Doherty dello Springtide Research Institute, sostenendo che “è importante capire i diversi contesti nei quali si trovano i giovani e gli studenti quando si tratta di insegnare loro la religione, Dio, la Bibbia”.

Nuove narrazioni e metodologie

Alla luce di queste realtà emergenti, è necessario ripensare anche le metodologie e le narrazioni per la trasmissione della fede. In questo senso, le ultime sessioni del Seminario hanno reso possibile un approccio al Godly Play, un metodo di arricchimento della spiritualità nell’infanzia (…) emerso negli Stati Uniti più di 45 anni fa, creato da Jerome Berryman, che porta la Parola di Dio, i sacramenti e la storia della Chiesa stessa ai bambini, formando piccole comunità chiamate ‘cerchi’ con un educatore-narratore e un altro educatore-portatore”, secondo Fratel Jorge Sierra, del Distretto Arlep. 

“È un metodo molto interessante che, insieme ad altre metodologie innovative, può aiutarci ad annunciare il Regno di Dio e la sua giustizia”, aggiunge Fr. Jorge.

Bilanci e impegni

A conti fatti, Owen Schugusta, del Distretto del Nord America Orientale (DENA), ha apprezzato l’opportunità di partecipare al Seminario, perché “è stato molto utile avere una prospettiva più ampia del lavoro catechistico svolto in tutto il mondo lasalliano”. Inoltre, spera che lo spirito di collaborazione e di scambio che si è generato “ci aiuterà a migliorare le nostre pratiche catechistiche e anche ad accedere e mettere in pratica la ricchezza di conoscenze teologiche e pedagogiche che già esistono all’interno della nostra Famiglia Lasalliana”.

Rocío Silva, dell’Universidad La Salle México, concorda sul fatto che con il Seminario “abbiamo trovato punti di convergenza su preoccupazioni comuni (…) per continuare a rafforzare il nostro impegno nella catechesi e nell’evangelizzazione”.

Óscar Aguilar, del Distretto Centro America-Panama, ha sottolineato che il Seminario ha evidenziato la necessità di “riprendere ciò che San Pio X ci ha detto: ‘apostoli del catechismo’. Penso che abbiamo dimenticato il nostro primo compito, che è quello di essere catechisti. Quindi sono entusiasta e sfidato a riprendere questo compito, che è il nostro”.

La mia speranza è che la Commissione per l’Evangelizzazione, di cui faccio parte, possa proporre, a partire da queste sessioni, idee che promuovano e sostengano il compito dell’evangelizzazione in tutto l’Istituto”, ha detto Fratel Mike Valenzuela, convinto che “questa opportunità di incontrarsi, di condividere le ricchezze e le necessità dei diversi settori dell’Istituto è molto importante perché siamo una sola Famiglia Lasalliana, il ministero appartiene a tutti noi”. 

La grande speranza emersa dal Seminario di Ricerca Lasalliano 2025 è che sia “uno spartiacque per incrementare la nostra ricerca e, soprattutto, per lavorare più strettamente insieme e ispirarci a vicenda”, come ha detto Fratel Carlos Gómez, Vicario Generale dell’Istituto, al termine dell’incontro.

Mettere la catechesi al centro della riflessione e della missione dell’Istituto è stata una decisione del 46° Capitolo Generale e un sogno dei Giovani Fratelli: rinnovare la catechesi, come ha ricordato Fratel Carlos. “Ovviamente si tratta di un lavoro per gli anni a venire, ma aver tenuto questo Seminario ci ha permesso di crescere nella consapevolezza che la catechesi è una vocazione essenziale nel De La Salle; essere testimoni di Gesù Cristo nel mondo dell’educazione, nel mondo dei giovani, nel mondo dei bambini”.