Un viaggio che lascia il segno: la mia esperienza in Kenya
José Manuel Merino Gil è direttore del Colegio La Salle Santander in Spagna e da molti anni, durante l’estate, vive l’esperienza del volontariato lasalliano internazionale. “Sono stato in Costa d’Avorio, Eritrea, Ruanda – quattro volte –, India – sempre quattro volte –, Molembeck – in Belgio –, Libano – con il Progetto Fratelli –, Guinea Equatoriale e Kenya”, racconta.
“Questa esperienza mi ha insegnato a riposare lavorando, a vivere concentrato sul presente, senza pensare a 20 progetti o 15 problemi”, scrive in una delle sue cronache dell’ultima esperienza in Kenya. “Anche se alcuni giorni finivo per essere stanco a causa del tempo o del lavoro, la mia mente era in pace, scollegata da quasi tutto ciò che non era nel qui e ora.
José Manuel condivide con LaSalleOrg News una testimonianza di fede, fraternità e servizio in chiave di speranza, attraverso il testo “Un viaggio che lascia il segno: la mia esperienza in Kenya”.
Quest’estate ho avuto l’opportunità di vivere un’esperienza che, senza dubbio, ha lasciato un bel “tatuaggio” nella mia vita personale e professionale. Per quattro settimane sono stato in Kenya, collaborando con diverse opere lasalliane a Nakuru e in altre località, e ho potuto vedere da vicino come la missione lasalliana si concretizza in contesti molto diversi dal nostro, soprattutto nelle “periferie”, ma con lo stesso spirito e atmosfera lasalliana.
La prima settimana è stata trascorsa nel noviziato internazionale di Nairobi, insieme al direttore e amico, Fratel Agustín Ranchal. Lì ho trascorso due giorni molto tranquilli, ho parlato ai novizi di La Salle in Spagna e in Europa, ho tenuto alcune lezioni sull’intelligenza artificiale e li ho introdotti alla metodologia del Godly Play, condividendo con loro tre sessioni.
Per il resto del soggiorno ho vissuto con la comunità del La Salle Mwangaza College, ma soprattutto ho lavorato presso il La Salle Child Discovery Centre (CDC). Questi due centri fanno parte del Distretto Lasalliano dell’Africa Orientale (Lwanga). Il Mwangaza College è un centro di formazione professionale per giovani e adulti, con specializzazioni in amministrazione, cucina, computer, elettricità, parrucchiere e cosmetica o design tessile. Ho collaborato con la segreteria, la biblioteca e ho tenuto diverse lezioni sull’intelligenza artificiale agli studenti di informatica. Ho anche vissuto con i docenti, il personale e gli studenti, condividendo non solo la vita accademica quotidiana, ma anche semplici momenti intorno a un tè africano, conversazioni in swahili e il calore di una comunità aperta e fraterna.
Al Child Discovery Centre, una casa e un centro educativo per bambini e giovani in situazioni di vulnerabilità, ho tenuto lezioni quotidiane di introduzione all’intelligenza artificiale, oltre a condividere giochi, danze, conversazioni e apprendimento culturale. Fin dal primo momento mi sono sentito “parte del paesaggio” e loro mi hanno insegnato molto di più di quanto potessi offrire io: il loro linguaggio, le loro espressioni e, soprattutto, il loro modo di guardare alla vita con speranza e passione.
Ho visitato anche altri progetti lasalliani, come la nuova missione di Homa Bay, sulle rive del lago Vittoria, dove i Fratelli stanno sviluppando una scuola che sarà un punto di riferimento educativo, culturale, sociale e sportivo per la Regione.
Durante il mio soggiorno ho elaborato tre progetti per richiedere aiuti finanziari a varie ONG, tra cui PROYDE. Inoltre, grazie alla solidarietà di famiglie, amici e persone vicine alle due scuole La Salle a Cantabria, siamo riusciti a raccogliere 1.500 euro per coprire le rette e le necessità di base dei bambini del CDC. Un bell’esempio di come, uniti, possiamo trasformare le realtà.
Torno con il cuore pieno e con la certezza che, sebbene la geografia e le circostanze cambino, il carisma lasalliano continua ad essere una risposta viva e necessaria per dare educazione integrale e speranza a coloro che ne hanno più bisogno e che sono più vulnerabili. Sono profondamente grato ai Fratelli, agli educatori, agli studenti e alle famiglie che mi hanno accolto come uno di loro. Questa esperienza non rimane un ricordo: diventa un impegno per continuare a costruire ponti e generare opportunità, qui e là.
Potete consultare le mie avventure quotidiane sul mio profilo Instagram: https://www.instagram.com/jmamerino
José Manuel Merino Gil
Membro e volontario di PROYDE
Direttore del Colegio La Salle Santander