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Le strade dell’istruzione superiore portano a Roma

È ormai una tradizione consolidata: ogni anno, professori, ricercatori, personale educativo e amministrativo, impiegati nei centri universitari lasalliani in Europa, si incontrano a Roma per un seminario sulla visione lasalliana dell’istruzione superiore.

Quest’anno erano presenti 35 partecipanti provenienti da Madrid, Barcellona, Lione, Beauvais, Rouen, Rennes, Amiens e Parigi. Per due giorni sono stati discussi tre temi:

  • L’attuale generazione di studenti: le loro aspettative, i loro stili di apprendimento, il loro rapporto con la visione lasalliana.
  • La fraternità in un istituto lasalliano di istruzione superiore: un’utopia, un progetto, una realtà vissuta?
  • L’approccio lasalliano alla formazione per lo sviluppo integrale, che è ora un asse centrale nei nostri collegi e università.

Per la preparazione del primo tema, ogni partecipante ha incontrato tre o quattro studenti sulla base di una griglia di intervista comune. Si è tenuto un workshop per condividere i risultati di questi incontri, per notare le somiglianze e le differenze tra i centri e per vedere in che misura il progetto lasalliano risponde alle aspettative e può essere adattato al profilo degli studenti attuali.

Uno sguardo alla nascita della prima comunità lasalliana intorno a Giovanni Battista de La Salle ha permesso di offrire un contenuto più preciso al concetto di fraternità. Un altro workshop ha permesso di capire in che misura questo concetto è vissuto o può essere vissuto oggi nelle nostre istituzioni. Un’ampia discussione di gruppo ha affrontato il legame tra uguaglianza e fraternità, il posto della fraternità nella gestione del cambiamento e la tensione tra la dimensione fraterna e quella funzionale.

Infine, due presentazioni hanno introdotto il lavoro sulla formazione allo sviluppo integrale. La prima basata su un approccio globale alla luce delle prospettive delle Nazioni Unite e di Papa Francesco.  La seconda ha presentato l’approccio seguito nel campus di Madrid per “traghettare” l’intera comunità educativa verso un “campus per tutti” in cui le preoccupazioni ecologiche sono centrali. Lavorando sui sei obiettivi del Millennio con il metodo dello “speed dating”, è stato possibile identificare gli ostacoli ma anche i mezzi da implementare per muoversi verso un mondo più responsabile in termini di ecologia ambientale e sociale, tenendo conto di tutte le dimensioni del progetto per un mondo più vivibile e armonioso.

L’ambientazione della Casa Generalizia si è rivelata favorevole alla scoperta del carattere terecentenario, attuale e internazionale dell’avventura lasalliana.

Naturalmente, non è possibile trattare tutti gli argomenti in due giorni. Ma incontrarsi intorno a una missione, condividere conoscenze ed esperienze nonostante la differenza di lingua e cultura, vivere momenti di convivialità, è un modo per sperimentare questa ricchezza che fa parte del DNA lasalliano: una relazione fraterna incarnata nell'”insieme e per associazione”.

Fr. Jacques d’Huiteau