Alan Parham del Distretto del Midwest, che ha recentemente partecipato al Giubileo dei Migranti a Roma con una delegazione dell’Istituto Fe y Vida, dice: “Noi Fratelli Cristiani de La Salle negli Stati Uniti siamo molto felici di accompagnare i migranti.
“È sempre stato parte della nostra storia”, continua Fr. Alan. “Abbiamo fondato le Scuole San Miguel a Chicago e continuiamo nelle nostre scuole e nelle altre opere educative, soprattutto come catechisti.
Il 7 ottobre scorso, Fratel Alan ha ricevuto il saluto e la benedizione di Papa Leone XIV durante un breve incontro che il pontefice ha avuto con un centinaio di leader e rappresentanti della Pastorale ispanica negli Stati Uniti.
“Dio non abbandona mai i più poveri”
Come gesto di profonda vicinanza e sostegno, il Papa ha parlato loro in spagnolo: “Avete nelle vostre mani un compito molto grande, che è quello di accompagnare le persone che hanno veramente bisogno di un segno che Dio non abbandona mai nessuno: i più piccoli, i più poveri, gli stranieri, tutti. E voi, nel servizio che offrite nella cura pastorale, siete chiaramente quella testimonianza che è così importante, forse soprattutto negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. Un mondo che soffre tanto per la guerra, per la violenza, per l’odio.
Prima di impartire la benedizione e di salutare i presenti uno per uno, Leone XIV ha espresso la sua gratitudine ai pastori: “Grazie per tutto quello che fate. Che Dio vi benedica, vi rafforzi e che i vostri cuori siano sempre pieni di fede e di speranza per poter condividere con gli altri questo segno che è veramente frutto della grazia di Dio, dell’amore di Dio per tutti voi”.
“È stato un grande giorno per noi ascoltare queste parole del Santo Padre”, ha sottolineato fratel Alan.
“Pellegrini di pace”
Anche Fratel Juan Manuel Hernández, del Distretto di Bogotà, che attualmente sta facendo studi post-laurea e collabora alla pastorale vocazionale nel Distretto del Midwest, è stato testimone di questo momento significativo: “noi lasalliani gli abbiamo regalato una sciarpa con la scritta: ‘Pellegrini della Pace’, perché noi lasalliani siamo impegnati per la pace nel mondo, siamo pellegrini e siamo migranti”, ha detto.
Per l’Instituto Fe y Vida, un’organizzazione legata alla Lewis University che da 31 anni si dedica alla formazione e all’accompagnamento di leader pastorali ispanici, l’esperienza dell’incontro con il Papa ha confermato il suo impegno nei confronti dei migranti e la sua opzione per i giovani.
“Per quanto il mondo cerchi di sminuirci, tutti noi abbiamo una missione, quella di promuovere la dignità di ogni persona (…) Dio non ci abbandona mai”, ha detto Juan Escarfuller, direttore esecutivo dell’Instituto Fe y Vida.
Per Elisabeth Román, direttrice delle Relazioni Interistituzionali e della Comunicazione, “questa esperienza, per la Pastoral Hispana negli Stati Uniti, che in questo momento sta soffrendo la persecuzione (…) non è solo un miracolo, ma ci ha sollevato, ha alzato le nostre voci profetiche”.
L’Instituto Fe y Vida ha ben chiaro che la sua missione è “continuare a fare un passo avanti”, come ha dichiarato Juan Soto, che fa parte del Comitato Esecutivo.

