Il 28 settembre 1724, esattamente 300 anni fa, l’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane ricevette le Lettere Patenti firmate dal re Luigi XV, che “gli concedevano l’esistenza giuridica come entità costituita” e “garantivano ufficialmente ai Fratelli la proprietà di St Yon e la possibilità di possedere tutti i fondi e le eredità che potevano essere lasciati in eredità o donati loro”.
In questo modo, con il Brevetto Reale, la nascente comunità ricevette il riconoscimento ufficiale da parte del Re di Francia e fu fatto un passo significativo verso l’ottenimento della bolla papale di approvazione, che fu firmata da Papa Benedetto XIII il 26 gennaio 1725.
Fratel Timoteo, all’epoca Superiore Generale dell’Istituto – e secondo successore di San Giovanni Battista de La Salle – era deciso a ottenere il riconoscimento ufficiale ed ecclesiastico dell’Istituto “per il consolidamento della nostra piccola comunità …”.
Il processo per ottenere le Lettere Patenti iniziò a Rouen, dove la missione educativa dei Fratelli era ampiamente riconosciuta e apprezzata. Tuttavia, “dopo alcuni rapidi progressi iniziali, il processo fu paralizzato dall’opposizione del Duca [Filippo] d’Orléans, reggente del Regno durante la minorità di Luigi XV”, secondo Fratel José Antonio Villalabeitia, vice-postulatore dell’Istituto. Tuttavia, “la morte di Filippo d’Orléans risolse il problema” e nel giro di pochi mesi i Fratelli ricevettero il Brevetto Reale dal Re.
Con questo riconoscimento giuridico, alcuni beni che erano intestati a persone vicine ai Fratelli divennero gradualmente di proprietà dell’Istituto. Allo stesso modo, anche se inizialmente le Lettere Patenti si riferivano espressamente ai beni di St. Yon, “col tempo sono state ottenute delle Patenti Reali, avallate dai parlamenti di altre regioni francesi, ampliando così le possibilità legali di azione”, sottolinea Fr. José Antonio.
Oggi, mentre commemoriamo i 300 anni dall’approvazione delle Lettere Patenti, rendiamo grazie al Signore per l’impegno determinato di tanti Fratelli e partner lasalliani che, nel corso di tre secoli, hanno portato avanti questa “opera di Dio” al servizio dell’educazione umana e cristiana, in uno spirito di fede, zelo e comunità.
Presso la Casa Generalizia è disponibile una mostra temporanea del Museo La Salle di Roma in occasione del Tercentenario della Bolla di approvazione dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane.