Biblioteca Lasalliana
La Biblioteca Lasalliana è stata costitutita per volontà del 38º Capitolo Generale dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane nell’anno 1956 come strumento di ricerca del pensiero di San Giovanni Battista de La Salle e della tradizione dell’Istituto.
Nel corso della sua storia ha costantemente svolto una funzione di raccolta ed elaborazione della documentazione al servizio dell’attuazione del programma di formazione degli investigatori lasalliani, ed è progressivamente divenuta una grande biblioteca, con circa 80.000 volumi tra antico e moderno.
Attraverso la digitalizzazione del patrimonio documentale dell’Istituto si risponde alla necessità di assicurare la conservazione del materiale bibliografico e garantirne l’apertura alla consultazione attraverso l’erogazione dei servizi, quali le informazioni bibliografiche, le riproduzioni, il prestito e il prestito interbibliotecario, tutelando costantemente il patrimonio raro e di pregio.
Per rispondere a tale necessità di condivisione e cooperazione in ambito catalografico e gestionale la Biblioteca è ora aperta al pubblico, partecipa all’Anagrafe delle Biblioteche Ecclesiastiche e aderisce al Progetto CeiBIB.
CeiBIB costituisce il catalogo collettivo delle biblioteche ecclesiastiche italiane, dialoga con SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) e consente alle biblioteche la catalogazione partecipata.
Dal 2014 questo ricco patrimonio è stato messo a disposizione della cittadinanza, che può usufruire in maniera del tutto gratuita di servizi di documentazione e di ausilio alla ricerca ormai affinati.
Attraverso le convenzioni con le Università “Roma La Sapienza” e “Roma Tre” la Biblioteca Lasalliana accoglie ogni mese studenti che intendono fare esperienza di formazione presso una biblioteca pubblica.
In considerazione del prezioso materiale conservato, sia la Biblioteca che l’Archivio, con notifica scritta nel 2016, sono stati dichiarati dalla Soprintendenza del Ministero dei Beni Culturali (Italia), rispettivamente di particolare ed eccezionale interesse storico.





