image_pdfPDFimage_printPRINT

I Fratelli Carlos Gómez e Martín Digilio, in dialogo con Vatican News, riflettono sulla missione educativa dei Fratelli delle Scuole Cristiane che promuove la pace, la giustizia e l’ecologia integrale, specialmente nelle periferie del mondo.

I giovani come un “vulcano di vita” e gli insegnanti come ministri e missionari: queste sono le due immagini del mondo educativo offerte da Papa Leone XIV nell’udienza ai Fratelli delle Scuole Cristiane – fondati da San Giovanni Battista de La Salle – ricevuti giovedì 15 maggio 2025 nella Sala Clementina.

Sullo sfondo dell’incontro, due anniversari speciali: il tricentenario della promulgazione della Bolla In apostolicae dignitatis solio, con cui Benedetto XIII approvò l’Istituto e la Regola (26 gennaio 1725), e il 75° anniversario della proclamazione da parte di Pio XII di De La Salle come “Patrono di tutti gli educatori” (1950).

In un’intervista approfondita e riflessiva, Fratello Carlos Gómez, Vicario Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane, condivide l’impatto del messaggio di Papa Leone XIV sulla comunità lasalliana. Gómez sottolinea l’importanza di un’educazione di qualità focalizzata sui più poveri, la vocazione laicale dell’Istituto e l’impegno a evangelizzare attraverso la testimonianza fraterna, specialmente in contesti di esclusione e vulnerabilità.

Messaggio del Papa ai Fratelli De La Salle

Fratello Carlos descrive il messaggio del Papa come semplice, profondo e profetico e sottolinea la vocazione laicale dell’Istituto, nata dalla richiesta di un insegnante laico, non del clero. Sottolinea anche la fraternità come tratto distintivo dei Fratelli De La Salle e l’importanza di mantenere una scuola aperta, inclusiva e al servizio dei poveri. Ha ribadito il suo appello alla pace, al dialogo e all’educazione come ponte, piuttosto che alla guerra, e infine ha sottolineato la rilevanza dell’insegnamento nella lingua madre, come fece De La Salle, per includere tutti.

Da parte sua, Fratello Martín Digilio afferma che il Papa ha offerto un messaggio “potente e pieno di speranza”, diagnosticando la realtà educativa attuale. Il Santo Padre ha anche parlato metaforicamente dei giovani come di un “vulcano di vita” che ha bisogno di essere incanalato attraverso l’educazione.

Il carisma dei Fratelli De La Salle

Fratel Carlos Gómez dichiara che la missione attuale della Congregazione si concentri sull’educazione nelle periferie, sia geografiche che sociali. I Fratelli insistono su un’educazione di qualità, specialmente per i poveri, perché solo un’educazione di qualità trasforma le vite. I Lasalliani sono attivi nei cinque continenti, tra cui Africa, Sud-Est asiatico e America Latina, servendo aree rurali ed emarginate.

Fratel Martín Digilio spiega che il carisma della Congregazione è ispirato dallo Spirito fin dalle sue origini, cercando di avvicinare il Vangelo ai bambini e ai giovani emarginati. La Missione Lasalliana – aggiunge – è intrisa di giustizia sociale, pace ed ecologia integrale.

Evangelizzare attraverso l’educazione ed educare attraverso l’evangelizzazione

Fratello Carlos Gómez afferma che ciò si vive sia con le parole che con le azioni, a seconda del contesto culturale e religioso. Nei paesi in cui non è possibile parlare apertamente di Cristo, il messaggio viene trasmesso attraverso la fraternità, la solidarietà e la difesa della dignità umana, specialmente delle ragazze.

L’educazione deve rispondere alle realtà locali, ad esempio, nelle aree rurali deve valorizzare la ruralità senza associarla alla povertà o all’esclusione ed evitare di trasmettere l’idea che l’unico percorso valido sia migrare verso la città.

Fratello Martín Digilio, Consigliere Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane, riflette sul messaggio stimolante di Papa Leone XIV durante l’udienza con la Famiglia Lasalliana. Sottolinea l’educazione come ministero chiave per costruire la pace, la giustizia e la fraternità, riaffermando il carisma lasalliano di offrire un’educazione di qualità ai più vulnerabili. Ha sottolineato l’importanza di rendere visibili le opere educative nelle periferie del mondo, come risposta concreta alle sfide dell’umanità e come espressione del Vangelo in azione.

*Articolo pubblicato su Vatican News. Redatto da Patricia Ynestroza.