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Questo mese di giugno, tradizionalmente dedicato alla devozione al Sacro Cuore di Gesù, il Pontefice invita a pregare “perché ognuno di noi trovi consolazione nel rapporto personale con Gesù e impari dal suo cuore la compassione per il mondo”.

 

È stato presentato il video con l’intenzione di preghiera di Papa Leone XIV per giugno 2025: “Perché cresciamo nella compassione per il mondo”. Questa è la prima volta che la voce di Leone XIV appare nel Video del Papa per chiedere ai fedeli di pregare per le sue intenzioni. Questo mese, chiede di pregare “perché ognuno di noi trovi consolazione nel rapporto personale con Gesù e impari dal suo cuore la compassione per il mondo”.

Il video presenta una preghiera inedita al Sacro Cuore, con la quale ci rivolgiamo a Cristo per chiedergli di aiutarci a conoscerlo meglio, a stare con lui, a imparare dal suo amore; che ci trasformi affinché sia il nostro obiettivo in ogni circostanza della vita quotidiana; e che ci invii in una missione di compassione che porti il suo conforto nel mondo. Le immagini che accompagnano questa preghiera sono state filmate nella chiesa del Gesù a Roma – dove si trova il celebre dipinto del Sacro Cuore di Gesù opera di Pompeo Batoni, la cui restaurazione si concluderà questo mese – e nel Santuario nazionale del Sacro Cuore di Makati, nelle Filippine, che rappresenta una meta di devozione popolare per tutta l’arcidiocesi di Manila.

Simbolo dell’amore di Dio

Tradizionalmente, la Chiesa dedica tutto il mese di giugno al Sacro Cuore di Gesù, invitando i credenti a fare propria la visione di Cristo sull’umanità e ad agire con i sentimenti del suo Cuore, soprattutto per alleviare la sofferenza dei più deboli.

Il Cuore di Cristo simboleggia il centro della sua persona, la fonte da cui sgorga il suo amore per l’umanità: è il mistero del cuore di Dio che si commuove e riversa il suo amore su tutti gli uomini e le donne del mondo, di tutti i tempi.

Sebbene la devozione al Cuore di Cristo sia sempre stata presente nella spiritualità cristiana, ha ricevuto un nuovo impulso con le rivelazioni a santa Margherita Maria Alacoque e alla sua interpretazione da parte di san Claudio de La Colombière SJ, nel XVII secolo. Papa Pio IX proclamò la festa del Sacro Cuore nel 1856; successivamente, Leone XIII ne rafforzò l’importanza elevandola a solennità nel 1889.

Una buona testimonianza della rilevanza del Sacro Cuore nella vita della Chiesa si trova sia nella devozione popolare sia nel fatto che quattro Papi gli hanno dedicato un’enciclica. Leone XIII, da cui l’attuale Pontefice ha preso il nome, scrisse l’Annum sacrum nel 1899; in essa, consacra l’umanità intera al Cuore di Gesù. Nel 1928, Pio XI, nella Miserentissimum Redemptor, invita a riparare con gesti d’amore le ferite inferte al Cuore di Cristo dai nostri peccati. Pio XII, nel 1956, pubblica l’Haurietis aquas, in cui approfondisce il fondamento teologico della devozione al Sacro Cuore. Infine, Papa Francesco, nel 2024, scrive Dilexit nos e propone la devozione al Cuore di Cristo come risposta alla cultura dello scarto e all’indifferenza.

Crescere nella compassione

Il Direttore Internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, P. Cristóbal Fones, S.J., spiega che l’intenzione di preghiera di Papa Leone XIV si concentra sul crescere nella compassione per il mondo attraverso una relazione personale con Gesù: “Coltivando questa relazione di vera vicinanza, il nostro cuore si conforma sempre più al suo, cresciamo in amore e misericordia, e impariamo meglio che cosa sia la compassione. Gesù ha mostrato un amore incondizionato verso tutti, specialmente verso i poveri, gli ammalati, coloro che soffrono. Il Papa ci incoraggia a imitare questo amore compassionevole tendendo la mano a chi è in difficoltà”.

“La compassione – continua il P. Fones – cerca di alleviare la sofferenza e promuovere la dignità umana. Per questo, si traduce in azioni concrete che affrontano le radici della povertà, della disuguaglianza e dell’esclusione, per contribuire alla costruzione di un mondo più giusto e solidale”.

Il Cammino del Cuore

Il P. Cristóbal Fones spiega inoltre che la missione della Rete Mondiale di Preghiera del Papa si inserisce proprio nella missione di compassione per il mondo che parte dal Cuore di Gesù: “Il nostro itinerario di formazione, Il Cammino del Cuore, aiuta a entrare in una missione di compassione per il mondo da una relazione di amicizia con Gesù, e non da un semplice desiderio personale. È un cammino spirituale per entrare in sintonia con il Cuore di Gesù, al fine di avere un cuore più simile al suo e andare incontro ai nostri fratelli partecipando alla sua missione. L’unione con Cristo fa sì che percepiamo le sfide del mondo con il suo sguardo e ci mobilitiamo per affrontarle mediante la preghiera e il servizio. Così – conclude il P. Fones – questo itinerario ci trasforma ogni giorno di più in apostoli della preghiera, in discepoli missionari per una missione di compassione per il mondo a cui tutti sono invitati”.

Va ricordato infine che, nel contesto dell’Anno Santo 2025, Il Video del Papa acquista una rilevanza particolare, perché ci fa conoscere le intenzioni di preghiera che il Santo Padre porta nel suo cuore. Per ottenere la grazia dell’indulgenza giubilare, occorre pregare per queste intenzioni.