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Come può la fraternità trasformare le nostre relazioni con gli altri e con la Terra? Partendo da questa domanda, i Fratelli Joël Palud e Chris Patiño, Consiglieri Generali, hanno presentato, il 19 settembre 2025 scorso nella Casa Generalizia – durante l’inaugurazione dell’anno lavorativo in corso – alcune riflessioni sul tema proposto per la Riflessione Lasalliana 2025-2026: Tutto è connesso. La comunità del creato e la fraternità universale“.

Una risposta originale

Evocando gli inizi dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane più di 300 anni fa in Francia, Fr. Chris ha affermato che “la fraternità è un invito e una risposta originale di San Giovanni Battista de La Salle ai rapporti di ingiustizia del suo tempo, che si manifestavano anche nella situazione di abbandono dei bambini che mancavano di educazione e formazione integrale”.

Allo stesso modo, nei nostri tempi “l’ecologia integrale non si limita al riciclaggio o alle emissioni di carbonio, [ma] riconosce i legami tra la cura dell’ambiente e la giustizia sociale, il rispetto culturale, la saggezza spirituale e l’equità economica: è un approccio olistico che richiede una trasformazione dei sistemi e dei cuori” (p. 8), ha affermato Fr. Chris, autore della Riflessione lasalliana 11 insieme a Fr. Joël.

Ascoltare il grido della Terra e dei poveri

Fr. Chris ha continuato, citando uno dei testi della riflessione lasalliana: “Vivere 1 La Salle significa dare vita alla convinzione che ‘tutto è connesso’. Gli impegni del 46° Capitolo Generale ci chiamano a un’audacia profetica che sconvolge le ingiustizie sistemiche, ad ascoltare il grido della Terra e dei poveri e a rispondere con giustizia, compassione e umiltà” (p. 9).

Diventare “ponti viventiche contribuiscono a riconnettere il nostro mondo spezzato è, quindi, una delle sfide più grandi per la Famiglia Lasalliana. Di fronte a ciò, la fraternità si pone come risposta alle crisi sociali e ambientali che il mondo sta attraversando e che Papa Francesco ha denunciato nella sua enciclica Laudato si’: “Non ci sono due crisi separate, una ambientale e l’altra sociale, ma un’unica e complessa crisi socio-ambientale” (LS 139).

Partendo da questo presupposto per Fr. Joël, “la fraternità”, così come viene presentata in Fratelli tutti (un’altra enciclica di Papa Francesco), è una risposta a queste sfide. Ci invita a riconoscere la nostra interdipendenza e a costruire una comunità umana basata sulla solidarietà, sulla giustizia e sul rispetto del creato”.

La fraternità nell’educazione

Per i lasalliani, l’educazione costituisce, più espressamente, un fulcro o una “leva” per rendere possibile la fraternità, come ha affermato Fr. Joël: “L’educazione lasalliana ha sempre mirato a sostenere la persona nella sua totalità, non solo in quanto tale, ma in relazione con gli altri. Oggi, questo significa unire la fraternità e l’ecologia integrale nei programmi e nei progetti educativi”.

Da un punto di vista pratico, la fraternità deve essere vista come una chiamata all’azione e alla conversione, hanno proposto i Fratelli Chris e Joël, suggerendo due possibili iniziative: da un lato, cambiare il nostro stile di vita per abbracciare la sobrietà, ridurre la nostra impronta ecologica e dare priorità alle relazioni umane può essere un primo passo. Dall’altro, sarà necessario intraprendere azioni che rispondano al grido dei poveri e della Terra, impegnandoci per la giustizia e l’equa distribuzione delle risorse, come fanno le comunità lasalliane che lavorano nei territori indigeni, nelle zone rurali o in contesti di conflitto, dove promuovono la pace e la giustizia.

Pratiche quotidiane di fraternità

Al termine del loro intervento, gli autori della Riflessione Lasalliana 11 hanno affermato che “la fraternità non è un ideale lontano, ma una pratica quotidiana che inizia con gesti semplici: ascoltare, condividere e agire insieme“. 

“In un mondo segnato dalla frammentazione e dalle crisi, la fraternità è la nostra bussola per costruire un futuro più giusto e sostenibile”, hanno concluso i Fratelli Chris e Joël, invitando i lasalliani della Casa Generalizia a chiedersi: che cosa significa questa chiamata all’ecologia integrale e alla fraternità universale e l’invito a riconoscere che “tutto è collegato” per la comunità della Casa Generalizia?