Nel 2025 si celebra il 75° Anniversario dalla proclamazione di S. Giovanni Battista de La Salle a patrono degli educatori. Per questa importante occasione i Fratelli della Casa Generalizia di Roma hanno pensato di far coniare una medaglia commemorativa che ricordi questa importante data. Riguardo la scelta di cosa sia stato riprodotto sulla medaglia si è propeso per la riproduzione di una scultura che l’artista belga Georges Wasterlain, amico dei Fratelli, aveva per essi realizzato.
Georges Wasterlain, (1889-1963), fu disegnatore, pittore e scultore belga, e membro del gruppo L’art vivant di Charleroi. Proveniva da un ambiente modesto, figlio della classe operaia.
Nel 1904 segue un corso di disegno industriale all’École industrielle, ma durante il suo tempo libero disegna figure e modella l’argilla. Lavora in diverse officine metalliche, diventa rifinitore a Le Havre in Francia e scende nelle miniere di Flénu e Ghlin.
Nel 1909 presta il servizio militare presso il 2° reggimento delle Guide a Bruxelles, opportunità che gli permette di vivere in questa città e di seguire un corso di disegno e anatomia. Mobilitato come soldato nella Prima guerra mondiale, nell’agosto del 1914 viene ferito e fatto prigioniero. Durante la prigionia si dedica alle sue prime opere.
Dopo il 1918, decide di lasciare il suo lavoro di minatore per imparare da solo l’arte della pittura e della scultura a tempo pieno. Fu un periodo difficile per lui e per la sua famiglia.
Nel 1925, alla mostra « Maison de tous » di Charleroi, espone un busto di giovane donna, una Hiercheuse e una testa di minatore nello stile del realismo sociale ispirato a Constantin Meunier. Nel gennaio del 1929, la Commissione delle Belle Arti della Provincia dell’Hainaut gli conferisce il Prix du Hainaut. In seguito partecipa a numerose mostre e viene celebrato dalle autorità ufficiali come artista di talento della classe operaia. Nel 1933 è co-fondatore del gruppo e ne diventa il leader.
Durante la Seconda guerra mondiale, Wasterlain incontra Joseph Spilette, direttore del Journal de Charleroi che lo convince a intraprendere la strada della conciliazione con la Germania, tanto che nell’aprile 1941, divenne il primo direttore della Communauté Culturelle Wallonne (CCW).
Nel settembre 1941, insieme ad altri artisti della CCW, partecipa a una serie di mostre in Germania. Nel novembre 1944 viene arrestato per collaborazionismo con il nemico e condannato a due anni di reclusione. Dopo il suo rilascio, si trasferisce ad Aalst.
In questa città si trova il piccolo noviziato dei Fratelli, che conosce e dai quali riceve diverse commissioni.
Tra queste troviamo proprio la statua che ha ispirato la medaglia commemorativa realizzata in occasione del 75° Anniversario dalla nomina di S. Giovanni Battista de La Salle a patrono degli educatori. La statua è stata collocata al Sint-Jozef College, noto anche come Gulden Sporen College, nella città di Kortrijk, in Belgio.
Oltre a questa statua, sono state conservate e preservate 14 sculture dell’artista, dedicate alla Via Crucis e una statua di Gesù crocifisso.
Le preoccupazioni religiose e l’ispirazione alle sofferenze di Cristo furono, infatti, al centro della sua carriera.
Morì l’8 marzo 1963 in un relativo anonimato.