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Dal 4 al 9 settembre 2023, la Casa de Encuentros La Salle di Medellin (Colombia) sta ospitando l’Incontro della Regione Lasalliana dell’America Latina (RELAL) con il Superiore Generale e il suo Consiglio. 51 Fratelli e 8 Laici lasalliani partecipano a questa esperienza senza precedenti di fraternità, spiritualità e discernimento.

Quali passi deve fare la Regione nei prossimi anni per rispondere alle sue realtà nel contesto dell’Istituto? Di cosa ha bisogno la Regione dall’Istituto e cosa può offrire la Regione all’Istituto?  Queste sono alcune delle principali domande a cui cerca di rispondere questo incontro unico nel suo genere, basato sull’ascolto e sul dialogo, in una prospettiva sinodale di comunione, partecipazione e missione, ispirata al magistero di Papa Francesco.

“I nostri incontri con le Regioni fanno parte del piano del Consiglio Generale, e il nostro incontro con la RELAL è già il quarto a livello regionale”, ha osservato Fratel Armin Luistro, Superiore Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane, anticipando che “il mese prossimo avremo il quinto incontro in Africa”.

Nelle periferie, vivere con l’odore delle pecore

“Questi incontri nelle Regioni sono molto importanti per noi, perché, come ci chiede Papa Francesco, ‘dobbiamo vivere con l’odore delle pecore'”, continua Fr. Armin. “Certo, potremmo fare una riunione a Roma e invitare tutti i leader lasalliani a parlare delle loro Regioni, ma non funzionerebbe. Dobbiamo immergerci profondamente nelle Regioni”, afferma il religioso filippino.

In questo senso, il Fratello Superiore Generale sottolinea che “non si tratta solo di riunirsi in una città”. “Prima di venire a Medellín, i dieci membri del Consiglio si sono divisi in diversi gruppi, siamo andati in diversi settori, soprattutto nelle periferie, e abbiamo incontrato studenti, insegnanti e, soprattutto, coloro che sono nostri associati e che lavorano con noi. Poi siamo arrivati a questo incontro e ci siamo resi conto che la cultura, la lingua, l’atmosfera sono molto importanti per il dialogo. Così siamo riusciti a capire molto di più com’è la Regione (…), cosa stanno facendo le Regioni e quali sono le sfide oggi per noi.

Da parte sua, Fr. Martín Digilio, membro del Consiglio Generale, spiega che questa metodologia “nasce dall’indicazione del 46° Capitolo Generale di affrontare le Regioni dalla prospettiva dello SWOT ANALYSIS, ma è anche un modo pastorale che il Consiglio Generale ha voluto sviluppare, avvicinandoci all’ascolto e stabilendo un’agenda di ‘punti forti’, di sfide, di obiettivi che sono in via di sviluppo e di altri che dobbiamo sviluppare”.

Dialogo, ascolto e comprensione

Per quanto riguarda il mandato del Superiore Generale e della ‘Squadra’ – così come è conosciuto il Consiglio Generale – Fr. Martín sottolinea che “non possiamo aspettare sette anni per avviare azioni e processi, ma cerchiamo di farlo subito; e questo significa poter dialogare, ascoltarsi e capire quale può essere il contributo dell’Istituto all’America Latina e ai Caraibi, e soprattutto quale può essere il contributo di questa Regione all’Istituto, in un senso di profonda unità e di fronte alle sfide di un continente segnato dalla disuguaglianza, dagli scontri politici, dai migranti, dalle popolazioni indigene in situazioni di abbandono e da tante altre realtà che includono il grido della Terra e dell’ambiente”. Per questo motivo, “questo incontro mira a evidenziare un’agenda comune per poter lavorare insieme”, ha concluso il consigliere argentino.

Per questo motivo, l’opzione di tenere incontri con le cinque Regioni dell’Istituto ha un carattere esteso, poiché “non ci sono solo i Fratelli Visitatori, ma anche le équipe di guida dei Distretti, e queste équipe sono composte da Fratelli e laici lasalliani”, come spiega Fratel Carlos Gómez, Vicario Generale.

Verso nuovi modelli di governance

“Dobbiamo trovare nuovi modelli di governance e rivitalizzare le Regioni da punti di vista particolari”, ha sottolineato Fr. Carlos, ricordando il mandato ricevuto dal Capitolo Generale nel maggio 2022. “Ci sentiamo chiamati ad affrontare questo tempo con audacia profetica, e un primo passo è quello di conoscere l’Istituto dalla base, non soltanto nelle riunioni dei Visitatori, che our importanti, non sono sufficienti per apprezzare la portata della realtà”.

“Questa opzione ci porterà necessariamente a cominciare a trovare punti di lavoro comune tra le diverse Regioni, che gestiscono i processi formativi di Confratelli e collaboratori laici, e i processi missionari, così come le nuove frontiere e periferie a cui il Capitolo ci chiama”, conclude il Vicario Generale.

Infatti, prima dell’Incontro della RELAL – tra il 24 agosto e il 1° settembre 2023 – il Superiore Generale e il suo Consiglio hanno avuto l’opportunità di visitare alcune opere e comunità nei Distretti lasalliani di Brasile-Cile, Argentina-Paraguay e Centro America-Panama, molte delle quali situate nelle periferie. Allo stesso modo, dall’11 al 16 settembre proseguiranno il loro itinerario in alcuni Paesi del continente, avvicinandosi a realtà particolari e impegnative per la missione dei lasalliani, e la loro opzione per i più poveri e vulnerabili.